CONTRACCEZIONI A LUNGA DURATA

Esistono due tipi dispositivi intrauterini, al rame o al progesterone e durano dai 3 agli 8 anni.
I dispositivi intrauterini vengono posizionati in utero e rimossi dal medico ginecologo. Tale procedura dura pochi minuti.

L’efficacia contraccettiva del dispositivo intrauterino è del 98,5% – 99,5%.
I dispositivi intrauterini impediscono la gravidanza perche’:

  • Uccidono e immobilizzano gli spermatozoi
  • Impediscono agli spermatozoi di fecondare l’ovulo
  • Creano una reazione infiammatoria nell’utero tossica per lo sperma.


Lo IUD puo’ essere utilizzato dalla maggior parte delle donne, comprese quelle che non hanno partorito, le adolescenti e chi ha avuto tagli cesarei. Sono possibili ulteriori utilizzi dello IUD quali contraccezione di emergenza post-coitale, trattamento di menometrorragia e parte della terapia ormonale sostitutiva in menopausa. La scelta della tipologia di IUD più adatta avviene dopo un attento counselling con il medico ginecologo.

L’impianto sottocutaneo è un bastoncino di circa 8 cm di lunghezza molto sottile che viene posizionato nel braccio tramite apposito applicatore e della durata di 3 anni. E’ consigliato l’inserimento entro i primi 5 gg dall’inizio del ciclo mestruale.
Tassi di gravidanza nel primo anno sono intorno allo 0,05%.
L’impianto rilascia, a scopo contraccettivo, un progestinico (etonogestrel). Gli effetti avversi più frequenti sono simili a quelli degli altri progestinici (sanguinamento vaginale irregolare, amenorrea, cefalea). La rimozione dell’impianto, che viene in genere eseguita quando l’impianto non è più in funzione, richiede una piccolissima incisione cutanea, previa piccola infiltrazione con anestetico locale. Non necessità applicazione di punti di sutura ma solo di cerottini steri strip. Dopo la rimozione dell’impianto, l’attività ovarica si normalizza immediatamente.

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